Il Cannonau di Sardegna è il classico rosso che piace alla sottoscritta, è un vino ricco, caldo, con un delizioso profumo fresco e speziato, con sentori fruttati in prevalenza di frutta del sottobosco e prugna.
Ha un bel colore rosso rubino che con l'invecchiamento manifesta riflessi granati sempre più intensi.
Dalle uve Cannonau si produce prevalentemente il vino DOC Cannonau di Sardegna rosso, come in questo caso, ma anche rosato, entrambi ottenuti per il 99% di uve Cannonau e il restante 1% massimo da uve di produzione locale.
L'invecchiamento obbligatorio minimo di questo vino è di un anno, del quale, almeno 6 mesi, trascorsi in botti di rovere o castagno.
Esistono anche le varianti riserva, liquoroso dolce e liquoroso secco.
Questo vino, oltre a essere buonissimo, ha anche segnato un passo importante nella storia della Vite Italiana.
In recenti scavi archeologici del 2002 in Sardegna a Borore,nel sito archeologico Duos Nuraghes, sono stati rinvenuti vinaccioli di vite (i semi contenuti dentro l'acino d'uva) che datano queste coltivazioni di vite al 1200 avanti Cristo!
3200 anni fa!
E voi magari vi chiederete, perché questa scoperta è tanto importante?
Innanzitutto ci ha permesso di capire che il Cannonau Sardo non è importato dalla Spagna, come si credeva fin'ora, ma anzi è di una varietà diversa di quella Iberica, e potrebbe addirittura essere originario della Sardegna, ma sopratutto di poter affermare con certezza che in Sardegna quando arrivarono i Fenici, finora ritenuti i portatori della domesticazione della vite, i nuraghi già conoscevano e coltivavano probabilmente appunto il Cannonau!
Voi che dite?
Se lo merita un bel brindisi di ringraziamento?
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