Facciamo il nostro bel giro in centro storico, dove la sera prima avevamo mangiato a una piccola manifestazione gastronomica, purtroppo conlcusa, e cerchiamo anche un posto dove mangiare.
Ovviamente è pieno di ristoranti e noi ci fermiamo a uno che rispetto agli altri ha prezzi molto onesti e tavolini fuori che ci ispirano fiducia.
Sul menù c'è una piccola lista dei vini, vediamo scritto "bottiglia di Merlot" senza nessun'altra indicazione, la ordiniamo, domandando anche che Merlot fosse
"Ehhh non lo sò..."
Bene, se in un ristorante vi rispondono così, non fate il nostro stesso errore, ordinate l'acqua!
Noi, fiduciosi, diciamo alla cameriera che la prendiamo comunque, lei ci fa sapere che la bottiglia è finita, quindi prendiamo due calici.
Ed esce fuori la peggior categoria d'infami che, a mio parere, si possa trovare nella ristorazione:
IL PICCOLO CHIMICO.
Ebbene sì, ci hanno portato il famoso MISCHIONE
Questo "Merlot", che il merlot non l'aveva nemmeno visto da lontano, aveva il colore simile al Cognac, un odore assurdo e il sapore con retrogusto di Amaro del Capo...
Una roba davvero oscena.
A dir poco schifati, ci alziamo per andare a sciacquarci la bocca in qualche locale e ovviamente di tutti i locali a Trapani becchiamo un altro che ci rifila un bicchiere di sturalavandini...
Per fortuna che l'indomani era un altro giorno...
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